Reflessologia plantare
La reflessologia plantare è una pratica della medicina olistica che consiste nella digitopressione o massaggio di punti precisi collocati sulle piante dei nostri piedi.
Questa tecnica è infatti basata sulla teoria che la pianta del piede riporti una mappa di punti riflessi che sarebbero corrispondenti alle varie parti del nostro organismo. Attraverso specifici movimenti delle mani è quindi possibile effettuare una stimolazione di queste zone, producendo un riflesso benefico sull’organo o parte del corpo corrispondente che porta, di conseguenza, ad un riequilibrio energetico generale.
Il fondamento di questa pratica è proprio l’olismo, ossia la teoria che vede l’intero (in questo caso, l’individuo) rispecchiarsi in ogni singola parte che lo compone. Per questo motivo la stimolazione di un punto riflesso che si trovi sul piede, sulla mano o addirittura sul padiglione auricolare sarebbe in grado di apportare beneficio alla persona su diversi piani.
L’origine della reflessologia plantare è molto antica e infatti già nel 5000 a.C. troviamo tracce sia in Cina che in India dei primi trattamenti applicati ai piedi per influenzare i campi energetici dell’organismo.
Qualche millennio più tardi è stata raffigurata questa pratica di massaggio ai piedi ed alle mani su una delle pareti della “Tomba dei Medici” di Saqqara, nell’antico Egitto e, a riprova della sua efficacia, sempre dall’Egitto questa tecnica fu esportata dal medico greco Ippocrate che la trasmise ai propri discepoli.
* Professionista ai sensi della Legge n. 4/2013
Sono disponibile per sedute di Reflessologia plantare in studio a Barzanò e Casatenovo (LC).
La seduta di Reflessologia
La seduta è della durata di 50 minuti circa e sarà centrata sul trattamento in base alle problematiche riportate dal cliente oppure su un livello generale ma ponendo l’attenzione sui punti che risulteranno dolenti alla digitopressione.
È possibile acquistare carnet da cinque sedute, beneficiando in questo modo di un trattamento gratuito.
“La forza della consapevolezza è l’inclusione della parte nel tutto e del tutto nella parte: quando il germoglio riconosce di essere parte del bosco e nella visione del bosco non dimentica di essere un piccolo germoglio.”
Paolo Menghi